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I nostri progetti attivi

Le aree del mondo in cui abbiamo il privilegio di essere coinvolti in prima persona

Progetto Medio Oriente

Il Progetto Medio Oriente è dedicato ad un popolo di diversi milioni di persone, poche delle quali sono state fino ad ora raggiunte col Vangelo.
La maggior parte di loro è stata forzatamente islamizzata nel corso dei secoli, mentre altri hanno mantenuto la religione tradizionale.
Negli ultimi 20 anni sono nate diverse piccole chiese grazie al lavoro missionario.

Si tratta di gruppi sparpagliati in diversi villaggi che generalmente non hanno un proprio locale di culto, ma si ritrovano in case private. Ci sono anche singole famiglie, che non hanno la possibilità di trovarsi con altri credenti per poter vivere insieme una vita di chiesa e crescere spiritualmente. In molte aree i credenti vivono la loro fede nella clandestinità perché devono affrontare la persecuzione. Ciò avviene sia da parte dei musulmani, che da parte di quelli che professano la religione tradizionale, perché la conversione a Cristo viene considerata un tradimento della propria etnia.

Il progetto è portato avanti in collaborazione con dei partners internazionali.
Il Nuovo Testamento è stato pubblicato circa quindici anni fa, il team di traduttori è ora a buon punto per quanto riguarda la traduzione dell’Antico, di cui sono già state pubblicate e distribuite alcune porzioni.
Entro pochi anni si dovrebbe arrivare alla pubblicazione dell’intera Bibbia.

Il grado di alfabetizzazione di questo popolo è piuttosto basso. Molti fra i credenti si sono convertiti ascoltando la predicazione del Vangelo ma non sono in grado di leggere le Scritture. Insieme ai nostri partners, quindi, lavoriamo anche alla produzione di materiali per questo scopo. Alla fine delle riunioni di adorazione nelle case, in molti villaggi, i credenti si ritrovano insieme per imparare a leggere e scrivere. Prepariamo anche dei CD audio con le storie della Bibbia che vengono utilizzate sia dai credenti che per l’evangelizzazione.

Il lavoro fra i bambini è ancora agli inizi, malgrado ci siano enormi necessità, perché le famiglie sono molto numerose. Per questo motivo ci siamo impegnati anche nella preparazione di materiali che possono essere utilizzati dai genitori per avvicinare i propri figli al Vangelo.
Questi testi suscitano spesso anche l’interesse delle persone anziane perché sono ricchi di immagini e facili da capire.

Prega per:

  • I conduttori delle chiese locali che possano avere saggezza e discernimento per guidare i credenti.
  • La sitazione difficile, sia dal punto di vista pratico che spirituale, che molti credenti devono affrontare.
  • Il lavoro di traduzione della Bibbia, che possa proseguire senza impedimenti. Che quanto pubblicato possa essere diffuso e accolto fra la popolazione locale.

Progetto Africa Orientale

Ci sono aree del mondo che sembrano non avere pace: guerre, carestie, una povertà estrema, persecuzioni di ogni genere. Una fuga continua, soprattutto di giovani, pronti ad affrontare rischi indicibili, pur di trovare un’opportunità di vita migliore. È in questo contesto e in quest’area che AITB opera ormai da parecchi anni, pur non potendolo fare apertamente. 
Al lavoro di traduzione della Bibbia per una delle popolazioni locali (per la maggioranza musulmana e con minoranze cattoliche e ortodosse) si è infatti affiancata fin dall’inizio un’attività di produzione di materiali linguistici (dizionario, grammatica, ecc.) che poi sono stati donati alle scuole in cui la lingua di questo popolo viene parlata.

Un lavoro partito da zero: nessuna chiesa, nessun convertito conosciuto, solo una vecchia traduzione di un vangelo, ma non utilizzata da decenni e scritta in una ortografia mai entrata in uso comune. Poi una prima conversione e, sempre in clandestinità e in mezzo a mille difficoltà, inizia l’opera di traduzione della Bibbia. Quando però il principale traduttore madrelingua è in Europa per continuare la sua preparazione linguistica, un’improvvisa persecuzione lo costringe a chiedere asilo politico.
Passeranno tre anni e mezzo prima che lui possa rivedere sua moglie e i suoi tre figli rimasti in patria e a cui non era permesso uscire dal proprio paese. 

Un primo tentativo di fuga in un paese limitrofo fallisce, segue l’arresto (non solo la moglie, ma anche i figli vengono trattenuti in prigionia), la liberazione dietro pagamento… poi un nuovo tentativo, questa volta in un altro paese, a piedi, di notte, nel deserto… il campo profughi e, finalmente, il ricongiungimento familiare tanto atteso! 
La persecuzione subita costringe il team a spostare il lavoro sul campo in uno stato vicino, dove viene parlata una variante della stessa lingua. Anche qui, vista l’area ad alto rischio di un nuovo conflitto tra i due paese confinanti, si procede su due fronti paralleli: attività ufficiale linguistico-culturale e lavoro non ufficiale di traduzione della Bibbia. 

E qui il Signore fa vedere la grandezza del suo operare. Mentre il team affrontava le conseguenze della persecuzione e si riorganizzava, un piccolo gruppo di credenti si è formato e… nasce la prima chiesa tra questo popolo!
Intanto, versetto dopo versetto, capitolo dopo capitolo, iniziano a uscire i primi libri della Bibbia tradotti. Si preparano anche delle versioni audio che vengono diffuse in internet e poi consegnate, insieme ad altro materiale di evangelizzazione, alla chiesa locale. Il materiale, pur in una variante dialettale diversa, ma comunque a loro comprensibile, inizia a diffondersi. La costante e coraggiosa azione dei credenti porta il messaggio del vangelo di villaggio in villaggio e ora si contano un’ottantina di credenti! 

Ci sono già credenti disposti a lavorare a pieno tempo, se ne avessero le possibilità economiche, e a costruire uno o due luoghi di culto, se le autorità locali lo permettessero. Le opposizioni non mancano, ma l’opera di Dio prosegue. Uno di questi credenti sta finendo la scuola biblica, studiando ebraico e greco, un altro è impegnato in un progetto di traduzione per la propria variante dialettale, mentre noi continuiamo la traduzione nella variante parlata da oltre il 90% del popolo.

Si è riusciti anche a far iniziare delle classi in quella lingua anche all’interno di un campo profughi, sia per bambini che per adulti, fornendo loro i materiali necessari. Bisogna preparare le persone affinché sappiano poi leggere la Parola di Dio nella propria lingua… ed è proprio nei campi profughi che recentemente sono state distribuite un centinaio di schede SD con circa 7 ore di testi e messaggi biblici, compreso il film Jesus tradotto in questa lingua.
E la diffusione continua… grazie anche a un 
sito internet interamente dedicato alla loro storia, lingua e cultura, e nel quale è inoltre possibile trovare tutti i materiali consegnati nei campi profughi.
Altri stanno arrivando al Signore proprio grazie a questi strumenti, che hanno la capacità di superare i confini chiusi dalla guerra e di bypassare la persecuzione, per raggiungere chiunque si trovi in patria o all’estero. 
Dio non ha barriere e il popolo che stava nelle tenebre, ha visto una gran luce; su quelli che erano nella contrada e nell’ombra della morte una luce si è levata (Matteo 4:16; Isaia 9:2). Un grazie di cuore a tutti quelli che vorranno pregare e sostenere questo progetto!