Un primo tentativo di fuga in un paese limitrofo fallisce, segue l’arresto (non solo la moglie, ma anche i figli vengono trattenuti in prigionia), la liberazione dietro pagamento… poi un nuovo tentativo, questa volta in un altro paese, a piedi, di notte, nel deserto… il campo profughi e, finalmente, il ricongiungimento familiare tanto atteso!
La persecuzione subita costringe il team a spostare il lavoro sul campo in uno stato vicino, dove viene parlata una variante della stessa lingua. Anche qui, vista l’area ad alto rischio di un nuovo conflitto tra i due paese confinanti, si procede su due fronti paralleli: attività ufficiale linguistico-culturale e lavoro non ufficiale di traduzione della Bibbia.